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Villa Sartirana

Giussano

Villa Sartirana è una villa storica del Comune di Giussano, situata in prossimità del nucleo storico.
L'edificio originario della villa è del 1500; è stata acquistata nel 1640 da Cesare Sartirana, capitano dell'esercito spagnolo a Milano. L'impostazione originaria dell'immobile era a corte chiusa. Vi erano un corpo di fabbrica adibito a rustici, mentre il corpo nobile e principale affacciava verso sud ovvero verso il parco e la strada che conduce a Milano. Nel corso del '900 alcuni corpi di fabbrica sono stati demoliti.
Nel 1795 un successore e omonimo di Cesare Sartirana intraprese il progetto di modifica del corpo principale, trasformando la villa. Sicuramente questa trasformazione avviene in un periodo singolare della storia milanese ed europea. L'arrivo di Napoleone in Italia aveva fatto sperare in un sostanziale cambiamento, Cesare Sartirana era forse tra quelli che speravano nel nuovo corso. La villa viene modificata al suo interno; si predilige la facciata verso il parco, ottenendo un ampio porticato, un ampio scalone ed una galleria al piano superiore. Vengono decorate tutte le stanze. Al piano terra vi è un ciclo di affreschi di Andrea Appiani. I dipinti raffigurano probabilmente Alessandro Magno e le battaglie di espansione del suo impero. Il tentativo di paragonare le vicende di Alessandro Magno con quelle di Napoleone era già stato tentato nella pittura non solo da Appiani. La particolarità dei dipinti è che in queste battaglie Alessandro è accompagnato da altri due cavalieri; il figlio di Cesare Nicola era arruolato con l'esercito di Napoleone.

 

Progetto di recupero
Nell'ideare il progetto di recupero di Villa Sartirana vi è sempre stata la convinzione che il preservare e il valorizzare l'immobile e la sua storia sarebbero stati essi stessi un valore culturale trasmissibile alla comunità di Giussano; il polo culturale che si andava costruendo non rispondeva solo ad esigenze funzionali, ma venivano riconosciute come valori la sua origine e la sua preservazione.
La storia famigliare si è più volte intrecciata con quella della comunità; i desideri sono stati comuni a quelli di molteplici persone, l'infatuazione poi rivelatasi traditrice per Napoleone, il fascino della scoperta di luoghi esotici, ed il tentativo di riprodurre le cose viste nel proprio giardino, le vicende dell'Unità d'Italia, i forti timori della seconda guerra mondiale. Tutti questi sentimenti si possono leggere attraverso i documenti, ma hanno quasi il medesimo riscontro nell'architettura della casa, del giardino, nella decorazione delle stanze interne.
Per questo il progetto di restauro ha cercato di legare frammenti di periodi differenti, ridando valore e cercando di far leggere una continuità nel racconto storico.
Si è cercato di lasciare al visitatore il piacere della scoperta.
Fondamentale è stato l'attento lavoro di rilievo dell'esistente, tramite il ridisegno di ogni stanza con l'analisi dei materiali e lo stato di degrado.
Contemporaneamente si è attuata una ricerca storica non facile, attingendo dagli atti notarili conservati presso l'Archivio di Stato di Milano, dagli interessanti documenti conservati dalla famiglia Cattani ed in ultimo da alcuni documenti e disegni dell'archivio comunale di Giussano.
Al primo piano vi ha sede la biblioteca civica, mentre al piano terra vi sono delle sale espositive, una sala conferenze e un punto ristoro. Il tutto è circondato dall'ampio parco.

Area 12.500 M2
area construction 1.780 M2
floors 3

budget € 1.200.000,00

project team

Paolo Carlesso

Project Director

Paolo Donà

Project Director

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