Casa TC
Gorla Maggiore
L'ombra del platano
L'ombra del platano, immaginata più che proiettata, suggerisce le linee della copertura, così il taglio tra le due differenti falde di tetto diventa il tronco principale e i compluvi e displuvi si fanno rami. Nel fare il verso all'albero, il progetto vuole riconosce l'importanza urbana del viale a cui il platano appartiene. Alla vera ombra dell'albero corrisponde l'ombra del grande coperto d'ingresso, volutamente gotico con i costoloni delle strutture ben in evidenza, a cui sia arriva varcando la soglia su strada e percorrendo il portico.
Il chiostro
Il progetto parte dal desiderio condiviso con i clienti di realizzare una casa attorno ad un cortile, cosa non facile da ottenere per varie ragioni (lotto stretto, il rispetto delle distanze dai confini, regolamenti comunali, il costo, ecc). Si è tentato ugualmente utilizzando in maniera funzionale allo scopo le recinzioni dei lotti confinanti e il prolungamento del corpo di fabbrica che ospita l'autorimessa.
Un Corpo di fabbrica a L che affaccia a meridione.
La lingua
Vi è stato il tentativo non facile e non so quanto riuscito di trovare un dialogo con le costruzioni circostanti, non adeguandosi al linguaggio (sarebbe stato impossibile per l'eterogeneità del contesto) ma leggendo le corrispondenze dei volumi e delle sagome delle copertura. Questo è stato una sorta di volontà di riconoscersi in una comunità, mantenendo la propria identità.
I monti
il soggiorno è un grande spazio a doppia altezza, caratterizzato dal tetto inclinato e dal grande affaccio a sud per avere l'irraggiamento diretto del sole a cui corrisponde un più piccolo affaccio a nord che guarda il giardino e i monti.
La casa è stata realizzata in pannelli di legno e si sono utilizzati dei materiali naturali per la realizzazione delle coibentazioni.
project team
Paolo Carlesso
Project Director
Matti Virtanen
photographer
Francesco Covelli
architect assistant
Gabriele Sartorelli
assistant