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  • Immagine del redattorePaolo Carlesso

Il Mestiere dell'architetto

Aggiornamento: 12 gen 2019


Spesso le persone non sanno cosa fanno gli architetti, a volete, lo riconosco, nemmeno gli stessi architetti lo sanno.

L'architetto cerca di creare ed organizzare lo spazio migliore per il suo cliente e cerca di trovare una relazione possibile con il contesto in cui questo spazio si inserisce; traduce di fatto le aspirazioni dei clienti in un progetto realizzabile. L'architettura è un linguaggio. L'architetto è quella persona che conosce questo linguaggio. La conoscenza della lingua non si limita alla conoscenza dei vocaboli o a quella grammaticale, ovvero proseguendo il paragone alla conoscenza degli elementi architettonici, delle tipologie edilizie, o della tecnica costruttiva. E' fondamentale la capacità di avere dei contenuti e di saperli comunicare al meglio. Le persone esprimono il proprio essere anche con lo spazio in cui vivono, forse ancor di più che con la scelta dei vestiti. Lo spazio in cui si abita dice molte cose della propria vita e della propria storia. L'architetto consente al proprio cliente di esprimere se stesso con la creazione dello spazio. Non tutti gli architetti sono uguali: a mio avviso non c'è un modo giusto di fare architettura ed uno sbagliato, mi trovo molto spesso ad apprezzare degli edifici che non rispecchiano la mia indole, ma colgono degli aspetti interessanti. Spesso si assiste purtroppo, ad un modo ragionato di fare architettura ed uno no; di solito privilegio il primo. Un architetto si dovrebbe scegliere come si sceglie un libro, ovvero ricercando l'argomento o il genere più affine; lo si sceglie perché incuriosisce il titolo, la lettura di qualche brano, perché la si pensa allo stesso modo, perché si conosce l'opera dell'autore, perché piacciono le immagini, perché ti è stato consigliato da un amico, ecc. Ritengo, ma il mio è un punto di vista di parte, che l'Architettura non debba essere arte, ma sia un'Arte, per giunta non semplice, perché deve essere fatta necessariamente a più mani. L'architetto progetta gli edifici secondo le normative vigenti, è aggiornato sulla normativa (cosa particolarmente difficile nel contesto italiano) e fa si che vi siano tutte le approvazioni necessarie alla realizzazione del progetto (molto spesso non sono poche). L'architetto dirigere i cantieri e coordinare imprese, operai e lavorazioni, ha in capo non solo la buona riuscita della realizzazione dal punto di vista estetico, tecnologico, e normativo, ma detta e coordina le lavorazioni, le imprese, gli operai ed altri professionisti che concorrono alla realizzazione dell'opera. Questo lavoro è in genere molto complicato perché avviene quasi mai al coperto in una azienda, ma all'aperto in un ambiente in continua trasformazione e con maestranze sempre nuove, che molto spesso lavorano insieme per la prima volta. In un ambiente del genere le problematiche sono quotidiane di ogni genere, l'architetto è l'unica figura, all'interno del cantiere che può risolvere i problemi al meglio, perché è l'unico a possedere la preparazione necessaria , sia tecnica che “linguistica”, per affrontare i problemi avendo una visione generale del lavoro.

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